Bressanone – 13 maggio 2025
Una donna di Bressanone è stata truffata per oltre 110.000 euro attraverso falsi investimenti online in criptovalute. A scoprirlo e a smascherare i responsabili è stata la Polizia di Stato, che ha denunciato tre soggetti – un cittadino italiano di 38 anni e due cittadini cinesi di 44 e 38 anni – tutti residenti in Toscana.
La vicenda ha avuto inizio nel dicembre 2024, quando la vittima si è rivolta al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bressanone per denunciare la truffa subita. La donna aveva raccontato di essere stata attirata da promesse di guadagni facili, presentati tramite una piattaforma di trading online appositamente creata dai malviventi per simulare rendimenti crescenti. Così, convinta della bontà dell’investimento, era stata spinta a versare somme sempre maggiori.
Grazie a un’indagine meticolosa, gli agenti sono riusciti a tracciare il flusso di denaro e a identificare i responsabili, riuscendo addirittura a “congelare” i conti bancari sui quali erano confluite le somme, ora sotto sequestro, permettendo così il recupero integrale del denaro.
Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha disposto nei confronti dei tre truffatori la misura di prevenzione personale dell’Avviso Orale di Pubblica Sicurezza. “Solo grazie al tempestivo intervento della Polizia di Stato è stato possibile individuare i responsabili e recuperare la somma – ha sottolineato Sartori –. Informazione e sensibilizzazione restano strumenti fondamentali per aiutare i cittadini a riconoscere e denunciare le truffe online”.
Un caso a lieto fine che evidenzia l’efficacia delle forze dell’ordine nella lotta alle frodi digitali, ma che rinnova l’appello alla prudenza per chi si avvicina al mondo degli investimenti in rete.