Cinque minorenni denunciati. Il Questore Sartori annuncia misure di prevenzione: “Educare alla legalità è essenziale”.
Bolzano, 24 aprile 2025 – Una chiamata al numero d’emergenza 112 ha permesso alla Polizia di Stato di sventare una violenta rissa tra adolescenti, armati di spranghe, coltelli, catene e altri oggetti pericolosi. L’episodio si è verificato in zona via Mendola – via Penegal, dove un gruppo di circa quindici giovani si era dato appuntamento per un confronto premeditato, che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche.
All’arrivo delle Volanti della Polizia, molti dei ragazzi – alcuni con il volto coperto dal cappuccio – si sono dati alla fuga disperdendosi tra i cortili dei palazzi limitrofi. Durante l’inseguimento, hanno abbandonato a terra un vero e proprio arsenale: manganelli telescopici, tirapugni, coltelli, spranghe di ferro, catene e cacciaviti. Gli agenti sono riusciti a fermare quattro di loro e a identificare un quinto, riconosciuto grazie ai precedenti penali, poi rintracciato sotto casa.
I cinque giovani, tutti tra i 15 e i 17 anni, sono stati accompagnati in Questura per l’identificazione e la perquisizione. Dopo le procedure di rito, sono stati riaffidati ai rispettivi genitori, convocati d’urgenza. Due dei ragazzi risultano già noti alle forze dell’ordine per precedenti di vario genere.
La Polizia ha sequestrato tutte le armi e denunciato i ragazzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere. Sono in corso indagini per identificare gli altri partecipanti e chiarire il contesto che ha portato alla pianificazione della rissa.
Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha disposto l’applicazione di misure di prevenzione personali nei confronti dei minori denunciati, sottolineando la gravità del fenomeno della devianza giovanile. “È fondamentale – ha dichiarato – mettere in guardia le nuove generazioni dai pericoli della violenza, promuovendo un’educazione costante alla legalità. La presenza della Polizia di Stato nelle scuole serve proprio a questo: far comprendere ai giovani l’importanza del rispetto delle regole e della partecipazione attiva alla vita civile”.