Presentata a Castel Mareccio l’innovativa piattaforma digitale che rende il programma elettorale chiaro e interattivo. Al centro dell’incontro: diritto alla casa, cultura, servizi e una nuova idea di città.
BOLZANO. Trasparenza, innovazione e partecipazione: sono queste le parole chiave emerse dal comizio della lista civica Restart Bolzano Bozen, che ieri sera ha riunito sostenitori e cittadini a Castel Mareccio. Durante l’incontro è stata lanciata Civicvoice, un’applicazione digitale unica nel suo genere in Italia, pensata per consultare in modo semplice e diretto il programma elettorale della lista.
“Vogliamo che i cittadini possano interagire con il nostro progetto politico in maniera nuova, accessibile e trasparente”, ha spiegato Renato Sette, capolista di Restart BZ. La vera novità è l’intelligenza artificiale integrata, che permette di fare domande e ricevere risposte immediate sui punti del programma. “La partecipazione nasce dall’informazione”, ha aggiunto Luca Passadore, sviluppatore dell’app nonché candidato: “Civicvoice è lo specchio della nostra visione: una politica smart, trasparente, al servizio delle persone”. L’app è consultabile gratuitamente al link https://civicvoice.eu/restart-bz.
Nel corso della serata, moderata dall’architetto Rodolfo Zancan, sono intervenuti volti noti del territorio come Maria Chiara Pasquali, Gianni Sarti, Maurizio Surian, Sergio Bonagura e Alex Boschetti, tutti a sostegno del percorso “dal basso” portato avanti da Restart.
Al centro del dibattito il diritto alla casa, con l’intervento dell’urbanista Andrea Boschetti, che ha proposto una nuova visione strategica per lo sviluppo della città: “Serve una regia politica che veda Bolzano come parte di un territorio interconnesso. Il Piano Territoriale può essere una grande occasione, ma bisogna ripensare la città in chiave metropolitana.”
Sulla stessa linea Peter Morello, che ha presentato le proposte concrete della lista: più controlli sugli appartamenti convenzionati, un piano casa orientato alla sostenibilità, e interventi su aree come l’ex falegnameria Eder e la caserma Gorio ai Piani, da riconvertire in alloggi accessibili, anche attraverso modelli innovativi come il rent to buy e il cohousing multigenerazionale.
Non sono mancati riferimenti al sociale, alla cultura e alla sanità. Il giovane candidato Othmane Ouahni ha proposto la riqualificazione di spazi dismessi in hub culturali e l’apertura delle scuole in orario extrascolastico per attività sportive e artistiche, “per creare una vera comunità inclusiva e interetnica”.
Infine, Francesca Bertini ha sottolineato l’urgenza di rilanciare la sanità di prossimità nei quartieri e rafforzare i servizi per anziani: “Il diritto alla cura non può dipendere dall’età o dalla condizione sociale. È un dovere di una comunità civile”.
La serata si è conclusa con un momento conviviale accompagnato dalla voce della cantante e candidata Giusy Scialò.
La campagna elettorale di Restart BZ entra nel vivo, puntando sulla tecnologia e sul contatto diretto con le persone, per costruire insieme una città più giusta, moderna e condivisa.