Le nuove misure annunciate per i Maturaball stanno facendo discutere. Se da un lato l’obiettivo è garantire la sicurezza, dall’altro c’è il rischio che un approccio eccessivamente restrittivo allontani i giovani dalla città e dalle sue istituzioni.
La posizione di Claudio Corrarati, candidato sindaco del centrodestra, è chiara: la prevenzione deve prevalere sulla repressione. “Non siamo ai tempi del proibizionismo – afferma – ed è fondamentale trovare un equilibrio tra il controllo e la fiducia nei confronti dei ragazzi”.
L’attenzione sui minorenni è comprensibile, ma secondo Corrarati un sistema di controlli rigorosi all’ingresso e all’interno dei locali sarebbe sufficiente a garantire il rispetto delle regole, senza bisogno di misure drastiche come l’obbligo di essere accompagnati dai genitori.
“Per un sedicenne – prosegue – sapere che esistono regole chiare e conseguenze certe è più educativo e responsabilizzante di una limitazione imposta. Le autorità devono certamente vigilare, ma servono coerenza e serietà nell’applicazione delle regole, non divieti che rischiano di avere l’effetto opposto.”
Pur rispettando le decisioni del Questore e del Sindaco in materia di sicurezza, Corrarati sottolinea che la direzione da prendere dovrebbe essere un’altra: un dialogo aperto con i giovani, basato sulla responsabilizzazione e sulla promozione di eventi che possano coniugare divertimento e sicurezza.
“I ragazzi di oggi – conclude – vivono un’epoca complessa, e talvolta si comportano in modo irresponsabile. Ma per costruire un nuovo rapporto di fiducia non servono imposizioni: servono regole chiare e applicate con fermezza, senza cadere nella tentazione di un controllo eccessivo che rischia solo di creare distanza tra le istituzioni e le nuove generazioni”.