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Edilizia sociale in Alto Adige: il progetto di Arca nel KVW punta a diventare un modello replicabile

by Massimiliano Maglione

BOLZANO – Un nuovo approccio all’edilizia abitativa prende forma in Alto Adige grazie all’iniziativa di Arca nel KVW, che ha avviato il primo progetto di edilizia abitativa di utilità sociale nella provincia. L’obiettivo? Offrire appartamenti in affitto a prezzi accessibili e creare un modello replicabile su tutto il territorio.

Il progetto, presentato ufficialmente presso il Centro culturale Astra di Bressanone, nasce da un’analisi dei modelli adottati in Austria, Germania e Svizzera. “Abbiamo constatato un grande bisogno di alloggi accessibili e deciso di adottare soluzioni che hanno già avuto successo nei Paesi vicini”, ha spiegato Leonhard Resch, capo reparto di Arca nel KVW.

L’iniziativa è stata accolta con favore dall’assessora provinciale all’Edilizia abitativa Ulli Mair, che la considera un’opportunità significativa per l’Alto Adige. La Riforma Abitare 2025, attualmente in esame presso le Commissioni legislative, introduce per la prima volta la possibilità per i promotori immobiliari non profit e i Comuni di occuparsi non solo di ristrutturazioni, ma anche di nuove costruzioni. L’approvazione della riforma, prevista per l’inizio dell’estate, darà il via libera ai primi progetti.

Il primo cantiere a Bressanone

Una volta ottenuto il via libera legislativo, Arca nel KVW sarà pronta a partire con la realizzazione del primo edificio in Lungo Rio Thalofer 7 a Bressanone, su un’area messa a disposizione dal Comune. Il progetto prevede la creazione di trenta alloggi, alcuni dei quali destinati a lavoratori dei servizi essenziali, come sanità, istruzione e mobilità. Gli altri saranno assegnati a famiglie e singoli individui secondo criteri di accessibilità economica.

Un modello sostenibile e innovativo

Il progetto non punta solo all’inclusione sociale, ma anche alla sostenibilità ambientale. Ispirandosi all’esperienza del Vorarlberg, in Austria, l’edificio sarà costruito in legno, sfruttando le competenze locali nel settore delle costruzioni ecologiche.

“Sappiamo che in Alto Adige abbiamo ottimi costruttori specializzati in edifici in legno. Vogliamo realizzare un progetto che tenga conto sia dell’aspetto sociale sia di quello ecologico”, ha dichiarato Resch.

Un modello da estendere a tutto l’Alto Adige

L’ambizione di Arca nel KVW e della Giunta provinciale è che questo progetto diventi un modello da replicare su tutto il territorio. “Le possibilità sono molteplici, dalle caserme dismesse di Bressanone, Varna, Silandro ed Appiano, fino ad altre piccole aree che i Comuni potrebbero destinare all’edilizia sociale”, ha sottolineato Resch.

Grazie al coinvolgimento di associazioni come Familienverband, Lebenshilfe, Confindustria Alto Adige e Cassa Rurale, il progetto ha già raccolto il sostegno di realtà importanti del territorio.

Con l’approvazione della Riforma Abitare 2025 e l’avvio del primo cantiere, l’Alto Adige potrebbe presto diventare un esempio di eccellenza nell’edilizia sociale, con soluzioni concrete per chi cerca una casa a prezzi accessibili e nel rispetto dell’ambiente.

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