Bolzano – La Civica per Bolzano, a sostegno della candidatura di Claudio Corrarati a sindaco, critica duramente la coalizione di centrosinistra che appoggia l’avvocato Juri Andriollo alle prossime elezioni comunali. Secondo il movimento civico, il programma presentato in questi giorni riproporrebbe le stesse promesse di cinque anni fa, senza alcun riscontro concreto nella realtà.
Caro casa, viabilità e sicurezza erano già temi centrali nella precedente consiliatura, ma il fatto che vengano rilanciati oggi dimostrerebbe, secondo La Civica, il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati. “Se questi problemi sono ancora all’ordine del giorno – si legge nel comunicato – significa solo una cosa: non sono mai stati risolti”.
Ma il punto più contestato è la proposta di reintrodurre il Vigile di Quartiere, un servizio che in passato era già stato istituito durante l’amministrazione Spagnolli, per poi essere abolito dalla stessa coalizione di centrosinistra oggi in corsa per il governo cittadino.
Negli ultimi anni, l’opposizione ha avanzato più volte la richiesta di ripristinare questa figura, sia in Consiglio Comunale che nelle Circoscrizioni di Gries e Oltrisarco, ma in ogni occasione la maggioranza ha votato contro. “Fanno eccezione – sottolinea La Civica – rare occasioni, come una mozione approvata a Oltrisarco, che però non ha avuto alcun seguito concreto”.
Un altro punto critico sollevato riguarda il tema della sicurezza: secondo La Civica, la sinistra avrebbe per anni minimizzato il problema, definendolo una semplice “questione di percezione”. Ora, invece, la stessa coalizione riconoscerebbe la necessità di maggiori controlli nei quartieri.
“Perché accorgersene solo ora? E soprattutto, perché i cittadini dovrebbero credere a chi per anni ha ignorato il problema?”, si chiede il movimento civico, che accusa il centrosinistra di essere stato paralizzato da divisioni interne e compromessi al ribasso, impedendo così l’attuazione di soluzioni concrete per la città.
In vista delle elezioni, La Civica per Bolzano invita gli elettori a riflettere su questi aspetti, sottolineando la necessità di un cambio di rotta dopo vent’anni di immobilismo amministrativo.